IL PRESIDENTE DELLA ROTARY FOUNDATION PARTECIPA ALLA GIORNATA CONCLUSIVADEL ROTARY CAMP ANCARANO 2014
L’iniziativa ha permesso a 32 ragazzi disabili di partecipare per una settimana a lezioni di nuoto, sedute di fisioterapia in acqua e musicoterapia, ma anche gite in barca, momenti di didattica scientifica, arte e divertimento.
Si è conclusa con la visita di un ospite d’eccezione la sesta edizione del Rotary Camp Ancarano 2014. Alla giornata conclusiva dell’importante iniziativa benefica, organizzata dai Rotary Club Muggia e Capodistria/Koper, ha partecipato John Kenny il Presidente della Rotary Foundation, ovvero l’organismo che a livello mondiale raccoglie le donazione necessarie a finanziare tutti i progetti rotariani sia a livello locale sia internazionale.
Kenny, accompagnato dai Governatori dei Distretti 2060 Ezio Lanteri e 1912 Anton Koncnik, ha visitato il Centro Marino della Croce Rossa Slovenia di Punta Grossa/Debelj Rtic e incontrato i 32 ragazzi disabili (18 italiani, 13 sloveni e un austriaco) che hanno partecipato al Rotary Camp di Ancarano esprimendo il proprio apprezzamento per l’iniziativa.
“Non posso che essere positivamente colpito da questa iniziativa sotto molti punti di vista” ha commentato Kenny visitando la struttura dove si sono susseguite nell’arco della settimana lezioni di nuoto, sedute di fisioterapia mirata in acqua e musicoterapia, ma anche gite in barca, momenti di didattica scientifica e arte. “In primo luogo per l’effetto positivo ed immediato del Camp nei confronti dei ragazzi partecipanti e delle loro famiglie, che i numerosi volontari tra i quali molti giovani hanno assistito in maniera eccellente. Inoltre, trovo particolarmente importante lo spirito di collaborazione tra club di diverse nazioni che ha permesso all’evento di crescere e svilupparsi”.
Termina quindi con un pieno successo la sesta edizione dell’iniziativa, che è stata caratterizzata da un ulteriore ampiamento dei propri orizzonti grazie al sostegno di numerosi Rotary Club del Triveneto e della Slovenia, ed all’apporto concreto dato dalla rilevante partecipazione di volontari, del Rotaract Club, della Round Table 9 Trieste, dei clown volontari di ABIO Trieste e del Gruppo Immagine, e dal contributo didattico dell’Immaginario Scientifico.