I giovani provenienti da Italia, Slovenia, Croazia e Austria sono stati ospiti per due settimane tra agosto e settembre del Centro Marino della Croce Rossa Slovenia di Punta Grossa-Debelj Rtic. Si tratta di oltre sessanta ragazzi disabili che hanno partecipato al Rotary Camp Ancarano, in occasione della nona edizione dell’iniziativa benefica transfrontaliera.
Dopo il successo dello scorso anno, per la nona edizione, che si è svolta da lunedì 28 agosto a lunedì 11 settembre 2017 al Centro Marino della Croce Rossa Slovenia di Punta Grossa - Debelj Rtic (in prossimità dell’ex valico confinario di Lazzaretto), i Rotary Club Muggia e il Rotary Club Koper/Capodistria, organizzatori dell’evento, a cui si associano i Club Trieste, Trieste Nord e Monfalcone Grado, hanno infatti deciso di consolidare la formula sperimentata sin dal 2008.
L’iniziativa conferma la propria vocazione internazionale, sia per la presenza di oltre 60 ragazzi provenienti dall’Italia, dalla Slovenia, dalla Croazia e dall’Austria, sia per la collaborazione sempre più stretta tra i Club organizzatori, che hanno goduto del supporto anche dei Distretti Rotariani 2060 e 1912, oltre alla collaborazione del Rotaract Club, del Panathlon Club Trieste, della Croce Rossa Slovenia, dello Yachting Club Adriaco, della Società Triestina della Vela e di Porto San Rocco, del Conservatorio Tartini di Trieste, dello StarTriesteLab, e del Druso Nordio. La valenza del service di Ancarano poi si riverbera anche sulla presenza attiva dei rotariani, rotaractiani e interactiani che di anno in anno diventano più numerosi e provengono dai vari Club del Distretto. Ancarano non si limita quindi a una esperienza di volontariato locale ma di tutto il Distretto. A tal proposito il Governatore Stefano Campanella sabato 2 settembre ha fatto visita alla struttura presenziando ad alcune delle attività di assistenza ed esprimendo il suo grande apprezzamento specialmente riguardo alle varie attività terapeutiche che sono una peculiarità del service di Ancarano.
Come spiega il Presidente del Rotary Club Muggia, Sergio Ashiku, il Rotary Camp Ancarano “è un progetto cresciuto in maniera esponenziale grazie alla forte sinergia creatasi tra i Club italiani e sloveni, e le numerose realtà che partecipano alla sua organizzazione. Si tratta di un’iniziativa in linea con i valori rotariani che ha il duplice scopo di offrire un’esperienza unica ai ragazzi disabili che vi prendono parte, ma anche di allentare per qualche giorno la pressione alla quale sono sottoposte le loro famiglie, grazie alla costante presenza dei volontari”.
Durante le due settimane i disabili, la cui partecipazione è stata a carattere totalmente gratuito in quando tutte le spese sono state coperte dal Rotary, hanno seguito un programma terapeutico, fisioterapico (ginnastica, lezioni di nuoto, sedute di fisioterapia in acqua), ma hanno sperimentato anche altre iniziative, tra le quali gite in barca, lezioni di musicoterapia, lezioni di scacchi, musica, pittura, spettacoli di magia e altri momenti d’intrattenimento inclusa la redazione di un giornalino.
Tutto si è svolto con il costante supporto di numerosi volontari del Rotary e del Rotaract che hanno aiutato gli ospiti vivendo a stretto contatto con loro e partecipando alle numerose attività in programma in una location come il Centro della Croce Rossa di Debelj Rtic, totalmente affacciato sul mare, senza barriere architettoniche e quindi completamente a misura di disabile. Questa struttura è adatta a persone con vari tipi di disabilità, anche gravi, essendo dotata di sollevatori sia negli alloggi che nelle strutture di accoglienza: piscine, ristorante, strutture sportive. È immersa nel verde vicino al mare per cui le piscine sono di acqua marina e quella interna è riscaldata. Possono ospitare e offrire varie attività quali la fisioterapia in acqua, aquagym, il nuoto assistito. Vi sono anche sale riunioni e palestre attrezzate per la riabilitazione. Il Rotary nel corso degli anni ha avuto modo di partecipare all'arricchimento della struttura fornendo varie attrezzature per questa splendida realtà quali un percorso vita ed un’auto elettrica per il trasferimento di chi non può camminare.
“Abbiamo donato tapis-roulant – afferma Ferruccio Divo, responsabile del service per il Distretto Rotariano 2060 – sedie adatte per il ristorante, una rampa di accesso al mare, con una costante attenzione a quelle che sono le necessità di questa struttura che si è rivelata veramente ospitale nei nostri confronti”.
Il calendario delle iniziative è stato molto articolato ma, come spiega Ferruccio Divo, per la riuscita dell’evento “abbiamo potuto contare sulla buona volontà e l’impegno di tutti coloro che si dedicano a questa iniziativa in un momento tipicamente destinato alle ferie estive. Uno sforzo, che è stato ripagato immediatamente dall’affetto che i partecipanti e le loro famiglie ci hanno dimostrato, permettendoci di comprendere appieno quali siano i valori realmente importanti per le persone e evidenziando così l’importanza sociale del Camp e la rilevanza dell’esperienza vissuta sia dai ragazzi disabili sia da volontari come occasioni di reciproco arricchimento.”
Se l’Handicamp di Albarella è stato il primo e ormai storico service rivolto ai disabili, ad esso hanno fatto seguito i “Parchi del Sorriso” organizzati a Verona e, in breve lasso di tempo questa tipologia di service è diventata una linea di intervento e di attenzione diffusa mirata alla disabilità, poi arricchendosi del service Rotary-Camp di Ancarano e, infine, quello di Villa Gregoriana in provincia di Belluno.
Nicoletta Cavalieri