da Lunedì, 27 Agosto 2018 a Domenica, 09 Settembre 2018
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internazionale

RECORD DI ADESIONI PER IL 10° “ROTARY CAMP ANCARANO”

Ben 65 i ragazzi disabili provenienti da Italia, Slovenia, Croazia e Austria che sono stati ospiti per due settimane del Centro Marino della Croce Rossa Slovenia di Punta Grossa-Debelj Rtic, grazie ai volontari del Rotary Club e ai tanti sostenitori del progetto.

Il Rotary-Camp Ancarano 2018 - presentato in conferenza stampa il 24 agosto - si era preannunciato come l’edizione dei record dell’importante iniziativa benefica internazionale organizzata dai Rotary Club Muggia e Capodistria, con la partecipazione dei Club Trieste e Trieste Nord, del Rotaract Club Trieste, Panathlon Trieste, Yachting Club Adriaco, Società Triestina della Vela e di Porto San Rocco, delle associazioni Abio, Fairplay e “La nostra famiglia” e il sostegno dei Distretti Rotariani del Triveneto (2060) e Sloveno (1912).

A partecipare sono stati infatti 65 ragazzi disabili e 150 accompagnatori, a titolo totalmente gratuito, provenienti da Italia (in particolare dal Triveneto), Austria, Slovenia e Croazia, ai quali si affiancheranno costantemente una quarantina di volontari tra soci rotariani di Muggia, Trieste e del vicino Veneto, giovani del Rotaract Club e sostenitori dell’iniziativa. Come di consueto il fulcro delle attività, che si è svolto da lunedì 27 agosto a domenica 9 settembre, confermando la formula delle due settimane di durata, è stato il Centro Marino della Croce Rossa Slovenia di Punta Grossa-Debelj Rtic (in prossimità dell’ex valico confinario di Lazzaretto), nei pressi di Capodistria-Koper.

L’iniziativa è cresciuta notevolmente confermandosi tra le più rilevanti del panorama rotariano nazionale. Ciò che è più significativo, però, è che attraverso di essa il Rotary ha potuto e può dare un aiuto concreto a persone affette da disabilità di varia natura, anche gravi, e alla loro famiglie. La struttura è infatti perfettamente attrezzata per la loro accoglienza ed è priva di barriere architettoniche. Frassini ha quindi rimarcato che “il vero motore di questo progetto è rappresentato dalla buona volontà e dall’impegno dei volontari che rinunciano a parte delle proprie ferie per offrire un periodo di serenità e felicità a questi ragazzi”.

I partecipanti hanno alternato un programma terapeutico fisioterapico (ginnastica, lezioni di nuoto, sedute di fisioterapia in acqua) a momenti di svago e divertimento che ha permesso loro di provare gite in barca, lezioni di musicoterapia, fisioterapia in acqua di mare, nuoto, lezioni di pittura, escursioni in barca di nautica e spettacoli d’animazione. Un programma articolato e complesso reso possibile dai numerosi volontari che hanno aiutato gli ospiti, sia fisicamente, sia vivendo a stretto contatto con loro, a partecipare alle tante attività in previste.

Ringraziamo tutti i soci e loro familiari che si sono prodigati per la riuscita del progetto, tra cui Fredi Luchesi ed il figlio Giovanni che hanno animato anche quest'anno con musica e canto una serata di questa edizione.