Riaffidano San Giusto al mare e Trieste a San Giusto
Sabato 26 maggio alle ore 10.30 – promossa dal Rotary Club Trieste Nord nella persona del suo Presidente Fulvio Zorzut e dal Circolo Sommozzatori Trieste nella persona del suo Presidente Enrico Torlo – si è tenuta la cerimonia di immersione e posa in fondo al mare della copia della Statua di San Giusto nelle acque di Grignano, in una nuova posizione più vicina alla scogliera e più lontana dal limite della Riserva Marina di Miramare.
L’originale bronzeo della statua, ripulita dalle incrostazioni marine dopo la permanenza sui fondali, sarà esposta alla cerimonia per l’occasione e collocata, nel corso del mese di giugno, nella Cattedrale di San Giusto, sua naturale “Casa”. L’opera sarà immersa in un cilindro di plexiglass trasparente e pieno d'acqua dolce, il ché la rende già unica al mondo, proprio per ricordare il martirio di San Giusto, che fu annegato nelle acque della Sacchetta di Trieste.
La copia in vetroresina, invece, realizzata in fonderia a cura del Rotary Club Trieste Nord ha già una sua nuova posizione, grazie al Circolo Sommozzatori Trieste, alla profondità di 9 metri e alla distanza di 10 metri dal molo di Grignano, rendendola visibile anche dalla superficie in condizioni di acque particolarmente limpide e più fruibile in generale per tutte le attività subacquee, pescherecce, marittime e sportive dell’Alto Adriatico.
In sintesi, l’idea è di presentare con questa copia della statua un punto di riferimento e di raccoglimento per chi si immerge nelle acque del Golfo di Trieste per motivi sportivi, di lavoro e anche turistici.
La statua bronzea è opera dell'artista triestino Tristano Alberti (1915-1976); realizzata postuma, fu inabissata per la prima volta nell’autunno 1984 su iniziativa del Gruppo Giuliano Cronisti con l'assistenza dei sommozzatori del Sub Sea Club e della Scuola Federale d'Immersione.