PROGETTO Realizzato da @uxilia ONLUS, con il contributo del Rotary Club Trieste Nord e in collaborazione con la Casa Circondariale di Trieste
Sintesi del progetto
Dopo le esperienze pilota, il progetto intende consentire a tutti i genitori detenuti (donne e uomini) che abbiano figli iscritti in scuole dell'obbligo e che godano della potestà genitoriale, di svolgere colloqui virtuali tramite Skype con gli insegnanti dei figli, favorendo il recupero del proprio ruolo genitoriale. Come di consueto, @uxilia mette a disposizione i propri volontari per consentire la realizzazione delle videochiamate carcere/scuole, curando i rapporti istituzionali con gli enti coinvolti e i rapporti personali con le famiglie dei detenuti.
Inoltre, il progetto include la realizzazione di un laboratorio radiofonico teorico-pratico per apprendere le tecniche di base della produzione di file audio e per la creazione di prodotti online e la stesura creativa, la lettura e la registrazione da parte dei genitori detenuti di fiabe e di storie destinati ai propri figli, contribuendo così a mantenere vivo il rapporto genitore-figlio. @uxilia sta curando ogni aspetto del laboratorio radiofonico grazie ad esperti di settore membri dell’associazione, garantendo la supervisione complessiva del progetto.
Resoconto
L'inizio del progetto era previsto per ottobre 2014 ma le tempistiche burocratiche ed organizzative hanno slittato l'inizio ufficiale a gennaio 2015. Per quanto concerne i colloqui via skype sono stati effettuati tre colloqui che ha permesso il collegamento tra una madre detenuta e la scuola di Acerra (Napoli) frequentata dai suoi tre figli (collegamento realizzato due volte) e tra una madre detenuta e una scuola media di Trieste frequentata dai suoi due figli.
Il primo colloquio realizzato è stato fondamentale per la prima madre, infatti attraverso esso è venuta a conoscenza di una situazione delicata concernente il trattamento dei suoi figli minori all'interno dell'istituto. Inoltre, attraverso il colloquio la madre ha potuto esprimere chiaramente la propria posizione e volontà riguardo una problematica che coinvolgeva uno dei suoi figli.
A seguito di questo colloquio @uxilia, in concerto con la Casa Circondariale di Trieste, è divenuta mediatrice tra la famiglia della madre detenuta e l'istituto stesso.
Gli altri colloqui avvenuti hanno consentito ad entrambe le madri di esercitare il loro diritto alla genitorialità, consentendo loro di essere informate sull'andamento scolastico dei propri figli, di confrontarsi con gli insegnanti e prendere delle posizioni laddove è stato necessario. Senza tralasciare un aspetto fondamentale: la percezione da parte dei rispettivi figli di avere una madre presente.
Per quanto concerne il laboratorio creativo, “Raccontami una favola” questo è stato realizzato nella sezione maschile della Casa Circondariale di Trieste in quanto è stato accolto con grande entusiasmo e ha ricevuto numerose adesioni dai padri, e non solo, presenti.
Il primo incontro è avvenuto il 14 gennaio e la cadenza è stata da allora settimanale.
Inizialmente @uxilia ha coinvolto l'attore Francesco Gusmitta (presidente dell'associazione triestina “La bussola dell'attore”) che ha accompagnato i detenuti in un percorso di auto-consapevolezza, immedesimazione e creatività. @uxilia ha inoltre coinvolto gli autori Lucio Treu e Anna Maria Fabbroni che hanno generosamente donato le favole da loro scritte per questo progetto. Entrambi sono entrati alla Casa Circondariale di Trieste per incontrare i detenuti e indirizzarli sulla lettura.
Giovedì 12 febbraio sono cominciate le registrazioni delle favole. La sottoscritta assieme al tecnico Alessandro Mendizza ha lavorato con gruppi di tre persone alla volta per poter realizzare il miglior lavoro possibile.
Questo progetto ha interessato totalmente i partecipanti (da 16 a 14), che lo hanno vissuto con grande entusiasmo e impegno. Le stesse educatrici dell'area trattamentale hanno confermato l'attesa che si era creata intorno a questo appuntamento settimanale.
Infatti, non solo il clima durante il laboratorio è stato sereno, amichevole e divertente ma all'interno del gruppo si è creata una speciale empatia, uno spirito di collaborazione e autogestione assolutamente positivi. Tanto che durante la prima giornata di registrazione, i tre detenuti coinvolti, avevano già letto tutte le favole a loro distribuite, ne avevano scelta una e preparata a tre voci.
Durante il laboratorio, inoltre, alcuni partecipanti hanno scritto di spontanea volontà alcune favole, altri sono stati ispirati per dare libero sfogo alla propria creatività nella scrittura con diversi racconti.
Tutto l'andamento del progetto è stato testimoniato e aggiornato puntualmente sulla pagina facebook “Progetto detenuti e genitorialità”, dove è stata spesso ricordata l'Associazione finanziatrice, il Rotary Club Trieste Nord.
Alla conclusione del progetto, le favole registrate dai detenuti sono state pubblicate, in un'apposita sezione, sul sito www.auxiliaitalia.it. Inoltre, come atto conclusivo del progetto, alcuni soci e sostenitori del Rotary Club Trieste Nord sono entrati presso la Casa Circondariale di Trieste ed hanno potuto incontrare alcuni detenuti che hanno partecipato al progetto, ascoltare le loro impressioni e alcune delle favole registrate; il momento è stato seguito da un buffet conviviale offerto gentilmente dal Rotary Club Trieste Nord ai detenuti.
@uxilia spera di poter rinnovare la collaborazione con il Rotary Club Trieste Nord con un altro progetto rivolto ai detenuti e detenute della Casa Circondariale di Trieste dato il successo e l'entusiasmo riportato dai detenuti stessi, e non soltanto, dopo questa prima esperienza.
Cordialmente
Dott.ssa Gabriella Russian
Responsabile progetti nelle carceri di @uxilia Onlus
Ecco il link del mensile “SocialNews” dedicato alle carceri, dove tra gli altri, c'è l’articolo della dott. Russian, uno del direttore della Casa Circondariale di Trieste e uno dell'autore che ha donato le sue favole per il progetto sopra citato: http://www.socialnews.it/wp-content/uploads/2014/SocialNews_settembre2015.pdf