Fulvio Zorzut ha tenuto martedì 6 novembre una conversazione al Rotaract Club Trieste sulla scoperta dell'arcipelago di Francesco Giuseppe. Si tratta del documentato ricordo di un evento, che si inserisce nelle celebrazioni della Prima Guerra Mondiale, di cui il prossimo 11 novembre ricorre il centenario della conclusione.
È la storia avventurosa del triestino di adozione Carlo Weyprecht (ufficiale della Marina Militare austroungarica) e dell'esplorazione polare estrema nell'inferno dell'Artico (1872-74).
Un'avventura drammatica di uomini triestini, istriani, dalmati, ma anche ungheresi, boemi e tirolesi appartenenti ad un Impero che dal 1918 non esiste più, ma che ha visto Trieste per oltre mezzo millennio esserne il “Porto” e la quarta città più importante. Una storia epica e dimenticata, almeno in sede locale, ma che è ricordata anche dalla NASA e ancora oggi ha un grande impatto, perché è uno straordinario simbolo di pace nel nome della ricerca scientifica.
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